Perché devo investire in Google Ads per far vedere il mio sito web in cima agli altri dei concorrenti se, già di per sé, avere un sito web ben fatto contribuisce a posizionarlo in alto, tra i primi risultati di ricerca?
Questa si che è una bella domanda!
Per risponderti non posso fare a meno di introdurti all’argomento cominciando con una brevissima premessa.
Dunque…
Il mondo del Web Marketing può rivelarsi parecchio insidioso per chi non ha tempo da dedicare allo studio di tutto ciò che lo riguarda. È per questo che esistono agenzie e professionisti specializzati che, quotidianamente, dedicano tempo, attenzioni e risorse a studiare ed aggiornarsi per offrire un servizio efficiente ai propri clienti, proprio come facciamo in Riolab.
A tale proposito, oggi, vorrei parlare di un piccolo fraintendimento con il quale ci troviamo a che fare molto di frequente in materia di posizionamento sui motori di ricerca. Per trattarlo in modo approfondito e chiaro ti anticipo subito che inizierò con le definizioni da manuale, quelle utili a capire di cosa ti sto per parlare e le ragioni per cui è importante che tu rimanga con me fino all’ultima riga di questa guida.
Spoiler: Google Ads e SEO potrebbero sembrare la stessa cosa ma, come scopriremo oggi, sono due mondi completamente differenti.
Quando cerchiamo un’informazione online, di norma, digitiamo il testo della nostra “domanda” sulla barra del motore di ricerca, che sia esso Google, Microsoft Bing ecc… A quel punto clicchiamo su Invio e, in una manciata di secondi, ci troviamo davanti ad una pagina in cui sono elencati una serie di risultati che, grossomodo, rispondono proprio a ciò che stavamo cercando.
Un occhio inesperto potrebbe pensare che questi risultati sono tutti uguali per cui, quasi del tutto in maniera inconscia, tendiamo a cliccare su quello che, per varie ragioni, si avvicina meglio a ciò che stavano cercando. In altre parole il nostro istinto ci spinge a cliccare sul risultato sul quale scommettiamo di trovare il contenuto o l’offerta più coerente e vicina alle nostre aspettative.
Tuttavia se osservi bene i risultati di una qualsiasi ricerca online, questi non sono affatto tutti uguali. Essi differiscono per l’ordine in cui sono elencati e per il formato in cui si presentano ai tuoi occhi.
Ebbene il modo in cui compaiono i risultati di ricerca è proprio il focus di cui parlerò oggi, perché alcuni figurano per primi grazie all’investimento su attività SEO mentre altri si posizionano in alto e bene in vista grazie alle attività svolte con Google Ads.
Si, hai ragione.
In entrambi i casi parliamo di suggerimenti “in alto”, “in evidenza” e, quindi, in posizione vantaggiosa rispetto alla concorrenza. La differenza, tuttavia, risiede nel fatto per cui nell’uno e nell’altro caso, le attività svolte dal professionista sono completamente differenti. Sebbene Google Ads e SEO possano certamente essere integrate tra loro, cosa che facciamo quotidianamente in Riolab, queste due “branche” del Web Marketing si fondano su presupposti molto diversi. Scopriamo quali sono.
Cos’è la SEO spiegata in modo semplice
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization che, tradotto letteralmente, significa Ottimizzazione sui Motori di Ricerca. Essa è l’insieme di attività volte a migliorare l’indicizzazione, il posizionamento e la scansione di contenuti dei siti web. Si fonda su interventi di miglioramento finalizzati ad ottenere un posizionamento più favorevole sulla SERP, ovvero la pagina dei risultati che ottieni dopo aver digitato una ricerca.
La SEO si fonda sul concetto di ranking, ovvero su una sorta di classifica globale alla quale partecipano tutti i siti web simili o affini. Ha l’obiettivo di aumentare il numero di visitatori organici, ovvero di quelli che cliccano in modo spontaneo.
Dunque un risultato più alto nella SERP ti permette certamente di aumentare le possibilità di essere visto e cliccato da un potenziale cliente.
Differentemente avere un sito web posizionato in terza o quarta pagina dei risultati, potrebbe destare minori attenzioni da parte degli utenti che si accingono a navigare su Internet in cerca di prodotti o servizi come quelli che offri.
Come funzionano i risultati di ricerca (SERP)?
La SERP viene creata, ricerca dopo ricerca, attraverso una serie di fattori valutati da robot che scansionano i siti web. Questi sono continuamente in cerca di informazioni cruciali per stabilire il corretto posizionamento. È per questo che quando cerchi “compressori industriali a vite Torino” ottieni solo i risultati coerenti con la tua ricerca e con il tuo bisogno.
Per semplificare la faccenda posso dirti che dietro questo grande lavoro di organizzazione e classificazione non ci sono solo i bot del motore di ricerca perché, ovviamente, c’è anche la mano sapiente del professionista SEO.
Questi agirà sul sito web da ottimizzare in vari modi, ossia migliorandone la struttura interna, i contenuti e la popolarità sul mercato. In altre parole lavorerà per offrire agli utenti la miglior esperienza di navigazione possibile e, al tempo stesso, per rientrare nei parametri disposti dai motori di ricerca che, nel gergo, sono noti come fattori di posizionamento.
Né consegue che un sito web veloce nel caricamento, studiato per offrire un’ottima esperienza di navigazione e riconosciuto dalla rete come valido, sicuro e affidabile, andrà a posizionarsi più in alto di altri che, invece, sono carenti o necessitano di miglioramenti.
Essere primi su Google conta davvero?
Ti ho appena spiegato che, grazie ad un lavoro combinato di buoni contenuti, usabilità e miglioramento dell’autorevolezza del sito web si possono ottenere ottimi risultati.
Ti ho anche riferito che l’obiettivo della SEO è quello di posizionare il tuo sito web nella pagina che l’utente ottiene dopo aver effettuato una ricerca, in altro tra i risultati più in vista. Tuttavia devo fare una precisazione doverosa, frutto dell’onestà professionale che perseguo quotidianamente con i clienti che si affidano alla mia squadra e che riguarda la fantomatica “prima posizione”.
Al giorno d’oggi, in un mercato globale generalmente saturo ed iper-competitivo, essere primi non significa più niente. Ciò a cui dovresti mirare, quindi, non è la prima posizione su Google offerta da sedicenti venditori e truffatori, perché gli obiettivi di un sito web aziendale sono ben altri.
Lo scopo degli investimenti in Web Marketing e, quindi, in SEO o altre attività, è quello di migliorare l’acquisizione dei clienti ed il volume dei fatturati. Essere primi, per quanto possa gonfiare l’ego, non è l’unico elemento che conta e, soprattutto, ci allontana dalla vera finalità di intraprendere attività di questo tipo.
Inoltre le ricerche che vengono compiute online, oggi, sono indicizzate (ovvero organizzate sulla pagina dei risultati – SERP) tenendo conto anche di altri fattori come:
- Provenienza geografica dell’utente;
- Dispositivo utilizzato;
- Qualità del sito web su tutti i dispositivi, smartphone in primis.
Questo significa che la qualità di un’attività di Web Marketing non è data dal risultato effimero e passeggero perché, dopotutto, non si può vivere di “vanagloria”.
In conclusione ti sto dicendo che migliorare il posizionamento di un sito web significa avvicinarlo nel miglior modo possibile al pubblico di utenti che potrebbe trovarlo utile ed interessante, portandolo a conoscenza del fatto per cui tu hai la soluzione che stavano cercando.
Cos’è Google Ads e a cosa potrebbe servirti
Google Ads è un software, o meglio, una piattaforma pubblicitaria. Ci permette di sfruttare spazi pubblicitari tra le pagine di ricerca di Google per attirare nuovi clienti e ottenere più visibilità in luoghi virtuali strategici. In pratica è un sistema di inserzioni con il quale creiamo annunci e li indirizziamo verso la “domanda consapevole” del web, ovvero verso quel grande pubblico di persone che sta cercando particolari attività commerciali, beni o servizi online.
Se te lo sei perso corri a leggere il mio approfondimento sulla domanda consapevole perché, in aggiunta a ciò che ti dirò nei paragrafi che seguono, ti darà modo di capire l’importanza di direzionare un annuncio verso utenti “caldi”, ovvero già interessati a ciò che offre la tua azienda.
→ La domanda consapevole – Campagne di Ricerca su Google (Google Ads Search)
Si tratta di una piattaforma potentissima perché, usata nel modo giusto, permette di arrivare alle persone che già hanno maturato una decisione di acquisto o che, in qualche modo, hanno compiuto un’azione di ricerca per soddisfare un bisogno di cui sono consapevoli e coscienti. Grazie a Google Ads possiamo mostrare ad un potenziale cliente la tua attività nel momento in cui questo si accingerà a cercarla e, soprattutto, quando questo sentirà di averne bisogno.
Sicuramente il meccanismo di Google Ads ha delle somiglianze con la SEO perché, dopotutto, si prefigge l’obiettivo di posizionare un risultato coerente con le ricerche degli utenti in posizione vantaggiosa e favorevole rispetto alla concorrenza.
Su questo ti do ragione
Tuttavia ti ricordo che la SEO è un insieme di attività strategiche, tecniche e creative mentre Google Ads è una piattaforma pubblicitaria. Essa si caratterizza per una logica ad asta dove gli inserzionisti hanno il compito di individuare le parole chiave più “appetibili” e sfruttarle, a proprio favore, per mostrare gli annunci agli utenti.
Grazie a Google Ads indirizzi i tuoi annunci al pubblico di cliente che intendi raggiungere; ti permette di adottare differenti strategie per mostrare alle persone che cercano aziende simili alla tua tutti i vantaggi di scegliere proprio te. Ma non finisce qui!
Con questa piattaforma disponi di diverse funzionalità e formati di annunci per personalizzarli in base agli obiettivi che intendi raggiungere. In particolare puoi aggiungere un bel pulsante “CHIAMA” per ottenere più telefonate, oppure invitare gli utenti a guardare i tuoi video, cliccare sul tuo sito web, visitare il tuo shop o installare un app.
La logica di Google Ads, similmente alla SEO, si fonda sull’individuazione di parole chiave per indirizzare i tuoi annunci proprio agli utenti che effettuano delle ricerche usando parole simili o termini molto vicini.
Se hai letto attentamente avrai capito già che combinare queste due attività è importante per beneficiare di un duplice vantaggio, ossia quello di comparire in posizione favorevole sia tra i risultati spontanei (organici) che tra quelli a pagamento.
Come si integrano tra loro?
Google Ads e SEO si possono integrare tra loro in tanti modi, senza creare accavallamenti. Anzi, a dirla tutta, ottimizzare un sito web è fondamentale per ottenere buoni risultati dalle inserzioni.
Se ci pensi bene quando un utente clicca su un annuncio e viene re-indirizzato su una pagina di destinazione, è importante che questa sia veloce a caricarsi, chiara nei contenuti e facile da navigare.
Sei d’accordo?
Inoltre vale sempre la legge dei grandi numeri, per la quale aumentando le possibilità di essere visto, letto o cliccato aumenti anche le possibilità di acquisire nuovi clienti.
L’integrazione delle campagne su Google Ads e delle attività SEO, quindi, può avvenire in vari modi. Non ci sono ricette universali che posso condividere con te perché ogni caso è diverso dall’altro e, dunque, ogni attività presente online potrebbe avere esigenze di crescita e promozione differenti.
Per avere un’idea di come siamo soliti agire potresti guardare i casi studio di aziende vere, con le quali abbiamo avuto il piacere di lavorare sia lato SEO che con le campagne su Google Ads.
A tale proposito ti invito a leggere anche l’approfondimento su Microsoft Advertising motore di ricerca globale che, differentemente da quanto potresti credere, offre un bacino di potenziali clienti da non sottovalutare.
Quanto costano queste attività?
Anche a questa domanda non potrò risponderti in modo secco, sparando a caso una cifra per convincerti a telefonarmi. In maniera totalmente onesta e schietta posso dirti che, come ho già spiegato nel mio articolo dedicato a quanto costa la pubblicità su Google, tutto dipende da chi sei, di cosa ti occupi, cosa vendi e qual è il tuo obiettivo di crescita.
Rispondendo a queste domande potrò dirti esattamente quali budget potresti destinare alla tua crescita, tenendo conto del fatto che non parliamo di “spese” ma, bensì, di attività con le quali ottieni nuovi clienti e, quindi, “scali il tuo business”.
Valuteremo insieme che tipo di interventi potrebbero servirti e, soprattutto, in che modo possiamo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. In altre parole parlare di “costi” è concettualmente sbagliato, proprio perché non si tratta di “comprare un paio di scarpe” ma di avviare una serie di attività finalizzate alla crescita del tuo business.