Google Ads è un servizio che connette domanda e offerta sul web attraverso il sistema degli annunci a pagamento.
In ogni momento le persone cercano prodotti e servizi come quelli che offri sul proprio smartphone o sul proprio PC. Ebbene Google Ads permette alle aziende come la tua di farsi trovare prima dei competitor trasformando gli utenti in clienti.
Sicuramente questo lo sapevi già ma per capire la direzione che sta prendendo la piattaforma di Google Ads dobbiamo sempre ricominciare dall’ABC, ovvero dal perché dovresti usare questo strumento e dagli elementi che ti aiutano a comprenderne il funzionamento.
Capire Google Ads per capire gli ultimi aggiornamenti
Parlando quotidianamente con imprenditori come te so già quali risposte stai cercando perché comprendo le preoccupazioni, i dubbi e le perplessità di chi fa un preciso mestiere da una vita e si ritrova dinanzi alla rapidità delle “cose che succedono su Internet”.
Per capire l’aggiornamento che ha scombussolato il mondo degli esperti di Google Ads dovrò necessariamente ripartire dall’ABC, ovvero dalle tre ottime ragioni per le quali questo strumento aiuta gli imprenditori. Se le conosci già puoi passare direttamente alle ultime novità di Google Ads.
1. Per aiutarti ad aumentare il numero dei clienti
Per aumentare le vendite, le richieste di preventivi e gli ordini devi migliorare il numero di visitatori sul tuo sito web. In parte devi farlo creando un sito web idealmente perfetto dal punto di vista tecnico ed informativo ma questo, alle volte, non è sufficiente. Con gli annunci su Google Ads, quindi, dai una spinta ulteriore al tuo sito web migliorandone il posizionamento agli occhi di chi cerca proprio te e quello che offri.
2. Per ricevere più telefonate
Google Ads ti aiuta anche a ricevere più telefonate perché ti consente di creare annunci con un tasto collegato al tuo numero di telefono, il cosiddetto “click-to-call”. Il motivo?
Semplice. Puoi arrivarci anche da solo.
Quando ci serve “qualcosa” prendiamo il nostro smartphone e iniziamo a digitare frasi tipo:
“Ristorante vegetariano aperto”
“Fioraio aperto oggi”
In una manciata di secondi ti appariranno una decina di risultati e, tra questi, ce ne sarà almeno uno con un bel tasto che avvia direttamente la telefonata. Magari ti sembrerà una cosa di poco conto ma non è affatto così.
In un certo senso quel tasto lascia poco spazio alla riflessione perché ti offre una soluzione a ciò che stavi cercando e ti mette in contatto rapido con essa. Quindi tu pigi con il dito proprio quel tasto e telefoni per prenotare o richiedere il servizio che stavi cercando.
3. Per aumentare le visite in negozio o in azienda
Google Ads è anche il carburante ideale per migliorare le visite in negozio perché attira i clienti con annunci mirati e geolocalizzati. Questi annunci si basano sulla posizione dell’utente che esegue una ricerca mostrando risultati plausibili e mirati e, quindi, permettono alle attività che operano sul territorio di farsi conoscere e trovare in zona.
Mi sembra piuttosto ovvio che, cercando un rivenditore all’ingrosso di componenti per un negozio, l’utente voglia trovarne uno a pochi chilometri da casa, giusto?
Ebbene questo sistema altamente intelligente è pensato proprio per incentivare le visite reali e non solo quelle sul tuo sito web.
Quindi cosa può fare Google Ads per te?
Gli annunci ti fanno raggiungere nuovi clienti e fanno crescere la tua attività attraverso una piattaforma che ti permette di stimolare la domanda raggiungendola prima dei tuoi concorrenti.
Gli annunci ti aiutano a generare maggiori entrate e per farlo, hai sempre ampia autonomia in termini di creatività dell’annuncio, budget da investire e durata temporale della campagna.
Come si usa Google Ads?
A questa domanda non posso risponderti in sole due righe. Non posso farlo perché avrei bisogno di molto più tempo di quello che puoi dedicarmi ora leggendo questo articolo.
Tuttavia posso aiutarti a capirne il funzionamento suscitando in te la curiosità che mi ha spinto a ritenerlo uno degli strumenti più validi per chi vuole aumentare il giro di affari e scovare clienti ideali, ovvero contatti qualificati che cercavano qualcuno o qualcosa come il tuo business ma che non sapevano che esistesse.
Risultati organici e annunci a pagamento: c’è differenza?
Se hai letto bene fin qui starai sicuramente pensando a questa domanda:
“Se i siti web vengono posizionati (quasi) automaticamente su Google perché dovrei pagare un servizio che, grossomodo, fa la stessa cosa che potrei fare io semplicemente creando il sito web o curando i social?”
Mi aspettavo questa tua risposta ma, purtroppo, questo poteva essere vero 15 anni fa, quando la competizione sul mercato web era pressoché nulla.
Oggi questo non basta più perché ad avere attività in rete siamo tantissimi e, proprio per questo, sono necessarie strategie mirate e sostenibili, orientate ad una crescita nel tempo.
Quando crei un sito web, lo arricchisci giorno dopo giorno e lo abbini ad una bella scheda su Google My Business, specialmente se lavori sul territorio, il motore di ricerca indicizza (ovvero inserisce nella lista di risultati local) la tua attività senza chiederti nulla in cambio.
Tuttavia dimentichi che ci sono risultati organici e risultati sponsorizzati. Questi ultimi sono stati creati proprio tramite Google Ads e sono molto diversi da quelli organici, anche se ti sembrano perfettamente identici.
Pubblicizzando la tua azienda con Google Ads accadrà che non appena un utente cercherà online digitando le parole correlate alla tua attività il risultato apparirà in alto, contrassegnato da un’etichetta di “Annuncio”. La posizione dell’annuncio è influenzata da tanti fattori, legati all’offerta, la rilevanza e dall’utilità rispetto a ciò che la persona ha cercato.
Offerta, rilevanza e utilità sono i valori che l’esperto di Google Ads mette in rilievo creando l’annuncio facendo in modo che offerta e domanda riescano ad incontrarsi in modo proficuo proprio quando un utente digita una ricerca.
Raggiungi solo chi è davvero interessato alla tua attività
Sotto gli annunci ci sono i risultati organici, ovvero link non a pagamento direttamente correlati a ciò che ha cercato l’utente.
Per semplificare la questione quando un utente cerca su Google “fornitori saloni per parrucchieri Milano” si caricherà una pagina risultati con due precise sezioni: quella organica e quella dedicata agli annunci.
Ebbene gli annunci sono destinati ad una sorta di vetrina in evidenza che rispetto al resto dei millemila risultati, appare visivamente più evidente del resto.
La potenza di questo servizio risiede proprio nella possibilità di selezionare pubblici molto specifici, ovvero raggiungere potenziali clienti nell’esatto istante in cui cercano proprio quello che offri.
Così facendo avrai sempre la certezza per cui il budget che hai investito in annunci su Google Ads sia utilizzato solo ed esclusivamente per raggiungere persone che hanno un’alta probabilità di diventare tuoi clienti.
Mi spiego meglio.
Quando il proprietario di un salone di bellezza è alla ricerca di fornitori per il suo business e per esempio digita su Google “fornitori saloni per parrucchieri Milano” significa che è convinto, consapevole e mirato a compiere una precisa azione: contattare i fornitori in zona e farsi proporre marchi, brand o preventivi.
In gergo definiamo un cliente del genere come “caldo” perché questo ha già maturato una decisione ed è in procinto di portarla a compimento.
Ho spiegato meglio questo concetto nel mio approfondimento dedicato alla domanda consapevole, ovvero quella ricerca che l’utente compie consapevolmente in cerca di risposte.
Questo significa che quando una persona cerca prodotti o servizi molto specifici è decisamente più propenso ad acquistare, chiedere informazioni o sottoscrivere un form di iscrizione ma solo quando è guidato nel modo giusto.
Le ultime novità in Google Ads
Lo scorso 23 settembre Google ha pubblicato un aggiornamento nel quale spiega molto chiaramente che ciò che i consumatori cercano evolve giorno dopo giorno, al punto che su miliardi di ricerche quotidiane il 15% di esse è composto da parole chiave “mai viste prima”.
Dato che nemmeno il miglior esperto di Google Ads lavora prevedendo il futuro con una palla magica Google ci viene in aiuto suggerendo l’utilizzo della corrispondenza generica associata alle strategie di Smart Bidding.
[–>Smart Bidding: insieme di strategie ad offerta automatica che puoi usare su Google ADS per promuovere la tua attività online. Potremmo dire che sono strategie intelligenti che calcolano l’offerta migliore grazie all’utilizzo di un’intelligenza artificiale.Non solo!
Queste sono in grado di prevedere in modo molto accurato in che modo gli importi della tua offerta possono influenzare i risultati e, quindi, le conversioni.]
Le parole chiave e gli intenti di ricerca verranno interpretati da Google: sarà l’intelligenza BERT a stabilire pertinenza e corrispondenza. Ecco come. Google ci avvisa che oggi, più che mai, è diventato importante capire l’intenzione che spinge l’utente a compiere una ricerca.
Proprio per questo, prosegue Google, gli annunci più performanti sono quelli che utilizzano la corrispondenza generica associata alle strategie di Smart Bidding con l’obiettivo di generare annunci più pertinenti per migliorarne i rendimenti.
Una parola chiave a corrispondenza generica come “fornitori saloni parrucchieri” può corrispondere a parole molto più attinenti come “fornitori prodotti per saloni” e “prodotti per parrucchieri all’ingrosso”. Questo ti permette di impostare la giusta offerta per l’asta senza dover più prevedere ogni potenziale ricerca che gli utenti potrebbero digitare.
Prima di procedere lascia che ti spieghi cos’è la corrispondenza delle parole chiave
Le campagne di Google ADS si fondano sull’acquisto di parole chiave con il modello “Pay Per Click”. Questo significa che il tuo annuncio si posiziona meglio o peggio attraverso la ricerca più vicina alle parole chiave che hai acquistato.
Pertanto ogni riferimento al concetto di corrispondenza, che può essere diretta, inversa, esatta ecc… non è altro che il legame qualitativo e quantitativo tra ciò che un utente cerca davvero e le parole chiave che esprimono il suo bisogno.
Ok. Quale sarebbe la novità?
Le parole chiave a corrispondenza generica verranno preferite in assenza di parole chiave a corrispondenza esatta.
Se utilizzerai più tipi di corrispondenza per una parola chiave ma questi non sono identici tra loro, Google sceglierà quella più idonea in base al ranking e alla pertinenza dell’annuncio.
Esatto, sarà proprio Mister Google in persona a stabilire cosa è più pertinente e, quindi, le parole con cui il tuo annuncio comparirà in evidenza.
Caso 1: Se la ricerca è identica alla parola chiave ha sempre priorità.
Quindi se un utente cerca “fornitori saloni parrucchieri vicino a Milano” e io imposto parole chiave a corrispondenza generica come:
-fornitori saloni parrucchieri Milano
-fornitori saloni parrucchieri vicino a Milano
la seconda verrà preferita rispetto alla prima.
Caso 2: Laddove la query non è identica a nessuna parola chiave, invece, entrano in ballo gli indicatori di pertinenza.
Anche in questo caso è Google a decidere la scelta più pertinente tenendo conto di:
-significato delle parole di ricerca
-significato delle parole del gruppo di annunci
-pagine di destinazione all’interno del gruppo di annunci
Festività in arrivo: è tempo di grande shopping
Tendenze e consigli sono il pane quotidiano di cui i nutre Google, soprattutto durante le grandi feste di fine anno. Ecco perché Google ha deciso di introdurre nuovi strumenti per le festività che aiuteranno gli inserzionisti a ottimizzare le campagne shopping per raggiungere meglio i potenziali clienti.
Cosa fa l’utente dopo aver interagito con il tuo annuncio?
È importante porsi questa domanda e, per aiutarti a trovare le risposte che cerchi nel rispetto della privacy degli utenti Google ha implementato nuovi consigli.
Questi ti aiuteranno a configurare le conversioni avanzate per ottenere dati più precisi post-interazione e a impostare le modalità del consenso in modo tale da gestire meglio le volontà degli utenti.
Le campagne shopping sono state potenziate in vista dell’arrivo delle feste in modo tale da consentirti di approfittare dall’aumento di traffico per aumentare le vendite al netto della tua spesa pubblicitaria.
Gli annunci video sono sempre i più efficaci
Un’altra novità è quella che riguarda le misurazioni più accurate in ambito di annunci display che non possono essere valutati solamente rispetto al numero di click ricevuti, soprattutto quando utilizzi dei video per attirare nuovi clienti.
Ecco perché Google Ads ha annunciato l’arrivo delle conversioni di visualizzazione engaged (EVC). Si tratta di una metrica che non si basa solo sui click degli utenti all’annuncio video. Difatti agisce quando l’utente, dopo aver guardato 10 secondi di video dell’annuncio non interagisce ma poi completa un’azione sul tuo sito.
Le conversioni di visualizzazione “engaged” unite alla maggior capacità del formato video di generare interazioni sono la strategia da aggiungere ai tuoi annunci per attirare ancora più clienti.
Suggerimento bonus per te che sei arrivato a leggere fin qui
Se sei arrivato fin qui significa che l’argomento ti interessa molto e che vuoi saperne di più. Per questo il miglior consiglio che posso darti, oltre a continuare a leggere, porti domande ed informarti, è quello di passare alla pratica.
Come?
Prendendo in esame la tua attività online, le azioni intraprese per pubblicizzarla attraverso un Audit, ovvero un’analisi personalizzata e approfondita. Grazie a quest’analisi metterai in pratica ciò che hai appreso ma, soprattutto, capirai quali sono le opportunità da cogliere e che non hai ancora colto per far scalare il tuo business.