Call to action marketing – Best Practice per Lead Generation

Landing Page

Per implementare una strategia di successo nel campo della lead generation, ci vuole necessariamente una call-to-action efficace che faccia presa su chi atterra sulla landing page di riferimento.

Una volta acquisito il lead mediante il form di contatto, si sviluppa una relazione di fiducia che porta alla conclusione della trattativa nella maniera più naturale possibile.

Prima di presentare, pertanto, una lista delle call-to-action meglio riuscite a livello di lead generation, ci soffermeremo sulle forme mediante cui possono presentarsi, ruoli e posizionamento.

CTA – le diverse forme della Call to Action

Generalmente, le modalità più ricorrenti per quanto riguarda la chiamata all’azione sono il bottone, il banner o, in alternativa, il link.

A prescindere dalle forme, la call-to-action presenta un ruolo estremamente rilevante in materia di Lead Generation, al punto che va inserita nella posizione più strategica possibile.

Ok, ma a quale tipologia di azione si fa riferimento?

Diverse sono le alternative.

Si può invitare il visitatore a cliccare su un tasto, affinché proceda al download gratuito dalla landing page di turno.

L’oggetto scaricato può essere:

  • un software freeware,
  • un e-book gratuito,
  • un integratore alimentare,
  • un corso di formazione,
  • un servizio alternativo in modalità demo o free-trial, come l’invito a testare una piattaforma nel campo del forex.

Altro intento primario di una call-to-action può essere costituito dall’invitare il diretto interessato ad iscriversi ad una newsletter.

In questo modo, chi fa e-commerce ha la vantaggiosa opportunità di fidelizzare il nuovo follower che, dal suo lato, potrà essere aggiornato sulle ultime novità di prodotto inserite a catalogo, sui contenuti appena pubblicati e godere di promozioni mirate e personalizzate.

I dati personali vanno gestiti con la massima sicurezza, visto che in ballo c’è la privacy di chi si è iscritto o di chi ha appena concluso una transazione online.

Call to Action – Ecco le best practice da seguire

Non tutti sono in grado di creare un invito all’azione particolarmente accattivante.

Ma noi si! Sia la parte grafica che quella testuale vanno curate nei minimi dettagli.

Sapere come ottimizzare la call-to-action diventa, di fatto, imprescindibile affinché la Lead Generation funzioni a regola d’arte. Per questo motivo, ti segnaliamo le best practice da seguire.

Attenzione al testo della chiamata all’azione

Sintetico, diretto e ad alto impatto emotivo-razionale.

Questi sono gli aggettivi che meglio descrivono il testo ideale per la call-to-action, il cui obiettivo primario permane quello di catturare l’attenzione dell’internauta, portandolo ad effettuare il click decisivo.

I tempi, in quest’ottica, giocano un ruolo di cruciale importanza. Se l’impatto sarà notevole nei primi secondi della lettura del messaggio di testo, allora per logica conseguenza aumenteranno le possibilità di suscitare un certo interesse.

Il testo della call-to-action ideale, per forza di cose, non può mai superare le cinque parole.

Occhio, però, a non scadere nella banalità.

Un testo del calibro di “Contattaci” risulta fiacco e poco appetibile agli occhi di chi naviga online.

L’intensità inizia a palesarsi nella circostanza in cui il testo della call to action si confermi quanto più possibile orientato alla vendita.

Frasi neutre del calibro di “Scarica ora online il corso gratuito“, “Effettua il download di questo software” o ancora “Registrati gratis al nostro blog” o ancora “Entra a far parte della nostra newsletter” fanno una certa presa tra gli internauti.

Verbi invitanti, caldi che rimandano all’azione fanno da apripista per il soggetto desideroso di intessere una relazione proficua e di lungo periodo con i clienti.

Il visitatore capirà sin da subito i contenuti di base del messaggio della call-to-action.

I colori vanno scelti con criterio

Anche nella call-to-action della lead generation, va considerato che i colori vanno scelti in maniera oculata e con criterio.

Per quanto riguarda il pulsante che invita all’azione, la visibilità deve essere la migliore possibile e immaginabile nelle pagine web.

Catturare la fugace attenzione di un internauta che magari in un dato momento risulta disattento o di un cliente potenziale che tende a distrarsi piuttosto facilmente, si dimostra un valore aggiunto tutt’altro che di poco conto.

Il motivo di fondo sta nel fatto che la fugace attenzione degli utenti va catturata in maniera istantanea. E sotto questo punto di vista, colori vivaci e particolarmente sgargianti si dimostrano ottimi alleati.

Collocazione della call-to-action

Inserire la CTA tra i contenuti particolarmente interessanti, meglio ancora se nella homepage, si dimostra quasi sempre una strategia ben riuscita, per il semplice motivo che i visitatori esploreranno più nei dettagli sia le proposte commerciali in corso che i prodotti presenti a catalogo.

Caso a parte è quello dei blog, dove la call-to-action è meglio inserirla in coda all’articolo o in posizione laterale in stile banner.

Importante, tuttavia, è che la chiamata all’azione non venga vista come invasiva.

Sarebbe il metodo più efficace per far scappare gli utenti a gambe levate!

Le call to action devono essere quanto più SMART possibili

Informazioni sintetiche e rapide, pulsanti personalizzati e dinamici che cambiano in relazione al dispositivo da cui gli internauti si collegano o ancora in rapporto alla loro lingua o addirittura in relazione al fatto che si tratti di un semplice lead acquisito o di un cliente fidelizzato assicurano tassi di conversione elevatissimi.

Conclusioni

Le prime impressioni sono quelle che contano.

E non si sono differenze nel mondo di internet, dato che in un lasso di tempo variabile dai 17 ai 50 millisecondi, si ha l’abitudine di farsi un’idea su gran parte delle cose, specie in riferimento agli acquisti che si possono fare su un portale di e-commerce o ancora in riferimento alla ricerca di informazioni utili e pertinenti.

Occorrono appena 5-10 secondi per comprendere se gli articoli trovati o i testi che si potrebbe leggere, abbiano speranze di dare una soluzione ad un dubbio o ad un problema.

Il poco tempo a disposizione va sfruttato al meglio.

Per questo motivo, urge sempre misurare quanto le call to action siano efficaci. In questo modo, se qualcosa non funziona, si può venirne a capo. E nelle call-to-action la cosa spesso è fattibile andando per prove ed errori.

Sulla base di quanto indicato segnalo una lista di call-to-action che si sono rivelate efficacissime in ambito imprenditoriale.

Frasi call to action – Esempi virtuosi

1. Netflix

Si tratta della piattaforma leader in materia di distribuzione di film e di serie televisive. Il colore scelto dal copywriter per presentare la call-to-action è il rosso, all’insegna della più totale armonia con la tonalità dei suoi valori. La chiamata all’azione di Netflix ruota sulla possibilità di far provare a costo zero il suo abbonamento. E la cosa è stata decisamente apprezzata.

2. Uber

Sempre più una certezza nel campo dei trasporti privati, questa splendida realtà vede parte del suo successo proprio grazie a call-to-action sempre indovinate. L’invito all’azione indica con due tasti due compiti diversi: “Registrati e viaggia con noi” o ancora “Registrati e guida con noi“. Il ricorso alla doppia scelta piace sempre di più non solo a chi necessita di un trasporto, ma anche a chi è smanioso di offrire un servizio. Alla fine, l’internauta di turno ricadrà su una scelta o sull’altra.

3. Evernote

Studenti e professionisti considerano questa app per prendere appunti come uno degli strumenti must-have su smartphone e tablet. La call-to-action di Evernote indica quali sono i vantaggi della registrazione a costo zero. Tutto questo in uno sfondo verde che richiama il suo logo.

4. Trello

Nel campo del project management, i software competitivi ai livelli di Trello si contano sulle dita di una mano. “Registrati. E´ gratis” si conferma la classica call-to-action spartana ed essenziale, ma ben riuscita. Il tutto in un’interfaccia grafica pulita, dove a dominare sono i colori verde e bianco. Per questo motivo, di spazio per le distrazioni proprio non c’è n’è.

DUE PAROLE Sull’autore

Mi chiamo Saverio Bruno e sono un esperto di Digital Marketing. Dopo aver maturato quindici anni di esperienza come consulente freelance, ho fondato RIOLAB S.R.L. Ho ideato un Metodo che mi ha permesso di condurre la mia azienda, e quelle dei miei clienti, verso una crescita sicura e sostenibile nel tempo. Ho anche pubblicato un libro nel quale condivido, con imprenditori, decision maker e marketing manager, tutto il mio sapere.

SAVERIO BRUNO

Founder Riolab

DUE PAROLE SULL'AUTORE

Mi chiamo Saverio Bruno e sono un esperto di Digital Marketing. Dopo aver maturato quindici anni di esperienza come consulente freelance, ho fondato RIOLAB S.R.L.
Ho ideato un Metodo che mi ha permesso di condurre la mia azienda, e quelle dei miei clienti, verso una crescita sicura e sostenibile nel tempo. Ho anche pubblicato un libro nel quale condivido, con imprenditori, decision maker e marketing manager, tutto il mio sapere.

SAVERIO BRUNO

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