Per realizzare una strategia di marketing efficiente ognuno di noi si scontrerà inevitabilmente con un numero spropositato di competitors (la concorrenza), ma anche di accortezze più o meno secondarie che vanno a formare un piano solido di digital marketing.
La lead generation, una strategia primaria nella riuscita di una buona pubblicità, è ormai una corsa a mezzi più o meno validi per realizzare l’intento di ricavare informazioni (lead) dagli utenti e, alcuni di questi, si pongono sicuramente al primo posto in quanto utilità ed efficacia.
Call to Action + Landing Page – Connubio perfetto per fare lead
Ci sono due strumenti essenziali per la lead generation, strettamente legati fra loro:
- le landing page;
- le CTA, anche dette Call To Action.
Queste sono accortezze in grado di destare interesse nel lettore e indurlo a lasciare informazioni di contatto, preziosissime per la lead conversion e il lead nurturing e vanno analizzate con molta attenzione, in quanto alcuni dettagli possono fare la differenza fra un noioso “Iscriviti alla newsletter” che gli utenti staranno bene attenti a non cliccare, e un “Scarica gratuitamente!” dove inserire i propri dati per ricevere tramite email un contenuto di qualche tipo.
Landing Page – Cos’è ed a cosa serve
La landing page è una pagina “speciale” sulla quale le persone arrivano di solito tramite un annuncio promozionale o quando aprono alcune sezioni di un sito.
Una landing page serve a coinvolgere immediatamente, facendolo focalizzare il visitatore sul prodotto/servizio in un percorso che lo porti poi a lasciare ad eseguire un’azione (ad esempio lasciare le informazioni di contatto, richiedere un preventivo, fare un’acquisto, ecc.).
Creare landing page – Attenzione al focus
L’aspetto fondamentale per costruire una landing page di successo è avere il focus: concentrarsi su un singolo obiettivo e ridurre gli argomenti trattati a quelli strettamente necessari per il coinvolgimento del visitatore.
Questi fattori possono riguardare un unico aspetto della propria attività, o informazioni utili nel periodo in cui la landing page è attiva.
Come creare una landing page – Strategie di design
L’aspetto visivo di queste pagine va studiato con molta cura e una delle soluzioni più adottate è costruire una singola pagina dove, con lo scroll del mouse o del dito, il contenuto va modificandosi, ripartizionato in sezioni, magari con un indice a capo della pagina per scorrere direttamente alla parte interessante per la potenziale lead generata.
Via libera quindi a:
- colori a contrasto;
- testi accattivanti;
- infografiche per sintetizzare concetti;
- grafiche per portare l’utente al compimento dell’azione, appunto alla CTA.
Tutto è lecito, purché l’interesse della lead sia massimizzato e concentrato alla realizzazione della CTA.
Come scrivere una buona Call to Action
Una call to action troppo complessa potrebbe far fuggire l’utente distratto e svogliato.
Se l’obiettivo è, ad esempio, compilare un form con informazioni e interessi, ci sarà da costruire una motivazione ben valida a tanto “sforzo”, tramite l’utilizzo di spiegazioni, elementi in grado d’incuriosire gli utenti e indurre a spendere parte del proprio tempo nella realizzazione della CTA.
È molto comune, al giorno d’oggi, che la CTA riguardi l’iscrizione a un canale social, o la visione di un particolare video e la possibile interazione delle lead con questi elementi.
Solitamente, se l’azione richiesta è sia dispendiosa in termini di tempo che in quelli di “coinvolgimento attivo” dell’utente, la realizzazione della CTA diventa un’impresa.
Meglio quindi optare per cose “graduali“, magari raccogliendo le informazioni dell’utente e poi, tramite l’analisi degli interessi, studiare la strategia migliore per portare alla CTA finale.
Le “CTA intermedie” prevedono quindi che gli utenti prendano parte a una lista di aggiornamenti, dove poi costruire il rapporto di fiducia e interesse necessario a proporre la CTA finale con meno rischi di perdita di lead.
Brevità ed essenzialità delle CTA sono linfa vitale per l’ottenimento del risultato, e i form precompilati, i quali impegnano il minimo indispensabile la mente, portano a ridurre il “carico mentale” legato alla loro compilazione.
I lead magnet, ovvero quello che gli utenti ottengono dallo svolgimento della CTA, potrebbero valere il tempo perso, specie nel caso di contenuti gratuiti di un certo valore, come ad esempio guide/video/ebook (pdf).
In conclusione
Costruire una landing page accattivante e coinvolgente e appaiandola a una CTA stimolante, dove l’utente riceve qualcosa di valido in cambio delle proprie informazioni e del tempo speso, costituisce un elemento fondamentale della lead generation.